Risultato della ricerca: filippo seminara
enrikon80
Lo storico luogo di sepoltura dei nobili di Casa Savoia. Costruita da Filippo Juvarra (1717).
nikiseicarri
La Casina Vanvitelliana è un suggestivo casino di caccia ubicato su un\'isoletta del Lago Fusaro, nel comune di Bacoli. A partire dal 1752 l\'area del Fusaro, all\'epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo. Salito al trono Ferdinando IV gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago, a breve distanza dalla riva. Dal punto di vista architettonico, la Casina si inserisce tra le più raffinate produzioni settecentesche, con alcuni rimandi alla conformazione della Palazzina di caccia di Stupinigi, progettata alcuni anni prima da Filippo Juvarra facendo ricorso a volumi plastici e ampie vetrate. L\'edificio voluto dai Borbone presenta infatti una pianta assai articolata, composta da tre corpi ottagonali che si intersecano l\'uno alla sommità dell\'altro, restringendosi in una sorta di pagoda, con grandi finestre disposte su due livelli; un lungo pontile in legno collega inoltre la Casina alla sponda del lago, anche se il ponte è stato creato recentemente per rendere agevole la visita.
sdandolo
Particolare di abitazione diroccata a Seminara, Calabria
FabioCamoli
Primi passi di mio figlio Filippo. Miglior vista in \"Salva originale\"
pierbattista.carlo
Prime prove di volo Per Filippo alle prese con il discdog
RobcapFI
Santuario di Montesenario (Firenze). La grotta (e fonte) di san Filippo Benizi, con un tempietto che ricopre la fonte, costruito nel 1629, recante nel cornicione la significativa ed elegante scritta: \"SITI NE PEREANT FRATRES / B. PHIL. FONTEM APERIT MCCLIV / SITU NE PEREAT FONS / F. HENR. ANT. G. OP.IT MDCXXIX\" (\"Affinché i frati non morissero di sete, il beato Filippo scoprì la fonte nel 1254; affinché la fonte non si perdesse per l\'incuria, il generale fra Enrico Antonio la coprì nel 1629\");
nikonista 63
La chiesa di Sant'Anna posta a circa 850 metri sul livello del mare, è un bellissimo edificio in stile gotico che si affaccia sulla piazza principale del paese intitolata a Filippo Gagliardi, dove si trova anche il Municipio. La chiesa molto imponente fu costruita tra il 1954 ed il 1959, per volere dell'imprenditore italo-venezuelano Filippo Gagliardi che nato a Montesano sulla Marcellana ma emigrato in Venezuela, quando rientrò nel 1954 fece costruire la chiesa e numerosi altri edifici in paese. E' composta da tre navate, ed ha la facciata ricca di statue, rosoni e decorazioni; ha due imponenti campanili uno con una meridiana e l'altro con l'orologio.
viracocha50
Crema - Santuario Santa Maria della Croce - Il 13 febbraio 1489 Caterina degli Uberti, esponente di una famiglia benestante di Crema, sposava Bartolomeo Pederbelli detto il Contaglio, pregiudicato bergamasco bandito dalla sua provincia e giunto da tempo a Crema, ovviamente tacendo la sua condizione di fuggiasco. Nell\'anno che seguì i rapporti non furono affatto facili, sono narrati nelle cronache le contrapposizioni tra il Contaglio e i familiari di Caterina per questioni di pagamento della dote. Secondo i documenti storici, la sera del 2 aprile 1490 il Contaglio convinse (oppure obbligò con la forza) Caterina a seguirlo per tornare dai familiari dell\'uomo nel bergamasco. Una volta giunti un miglio fuori da Crema deviò dalla strada per Bergamo (l\'odierna via Mulini) giungendo all\'interno del bosco detto \"del Novelletto\". Qui il Contaglio infierì sulla donna colpendola con la spada (che ancora si conserva nel Santuario) in maniera violenta e grave al capo ed alle braccia tanto che le venne amputata la mano destra con una parte del braccio; mentre l\'omicida calava fendenti sulla povera donna, la spada si spezzò in due e, non pago di ciò, per essere certo che la moglie fosse uccisa, estrasse il pugnale e le sferrò un colpo alla schiena, ma la lama non penetrò nel corpo, scivolando forse lungo le vesti, ma procurandole comunque un ematoma vicino alla scapola sinistra. Il Contaglio fuggì portando via il fardello e le altre cose insieme con quattro anelli d\'oro della stessa Caterina[1]. Quindi di lui non si seppe più nulla. La donna agonizzante chiese aiuto alla Madonna affinché le venissero impartiti i Sacramenti ed apparve una donna vestita poveramente che avrebbe detto \"sono colei che hai chiamato\". Le emorragie di colpo si fermarono e Maria trasportò Caterina presso una vicina casa di contadini che le prestarono le prime cure. Poiché era ormai sera e le porte della città erano chiuse, solo alla mattina Caterina poté essere trasportata a Crema. Qui venne visitata da un medico e interrogata da un \"Giudice del Maleficio\" (magistrato veneto), quindi il prete Filippo della parrocchia di San Benedetto le diede i sacramenti, solo a questo punto le emorragie ripresero e Caterina spirò. In seguito sul luogo del delitto, dopo altri vari miracoli, venne costruito il Santuario.
ashbydelazouch
Lunga 73 metri e larga 15, la Galleria Grande (impropriamente ridenominata anche "Di Diana" in tempi recenti) costituisce uno degli ambienti più spettacolari e caratterizzanti della Reggia. E' stata completata nel 1716 dell'architetto Filippo Juvarra su un progetto precedente.
vito.s
Cattedrale di Santa Maria Assunta, Duomo di Spoleto. L'abside e il catino absidale sono interamente decorati ad affresco con storie della vita della Vergine, opera del fiorentino Filippo Lippi
pierbattista.carlo
nella bellissima piana di campo felice ci siamo divertiti con filippo a fare un pò di lanci con il disco
dario.belingheri
Filippo Ganna of Italy leads Italy during the 2023 cycling worlds championships in Glasgow. 07/08/2023 Photo @DarioBelingheri/@GettyImages
FabioCamoli
Atto dovuto a mio figlio Filippo in risposta alla sua di Londra... Per chi non la conosce , questa è Plaza Espana, ripresa in un momento di euforia...8 scatti verticali, fuoco manuale e perno centrato sul diaframma (almeno ci ho provato!). Uniti con Windows ICE (free)
FabioCamoli
Alcune foto di mio figlio Filippo
Rob75
Nella zona di ampliamento della Certosa (Chiostro VI) è edificato il monumento ossario ai caduti della Prima guerra mondiale, realizzato su progetto di Arturo Carpi e Filippo Buriani. Raccoglie resti di circa 3000 soldati bolognesi e italiani deceduti durante il ricovero in uno degli ospedali allestiti in città durante la grande guerra. Vi sono inoltre ospitati i corpi di alcune centinaia di soldati austro-ungarici, morti nei vari campi di prigionia del territorio bolognese. Nell'agosto 1940, con solenne cerimonia, furono traslate nell'ossario anche le spoglie del martire risorgimentale Ugo Bassi.
Gemini1960
Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei gioielli monumentali di Torino, a 10 km da Piazza Castello, in perfetta direttrice. Costruita sui terreni della prima donazione di Emanuele Filiberto all\'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1573), è oggi proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, un ente governativo dedicato alla sua conservazione e valorizzazione. Riaperta al pubblico dopo importanti lavori di restauro, la Palazzina di Caccia -fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa- ha piena dignità museale con i suoi arredi originali, i dipinti,i capolavori di ebanistica e il disegno del territorio.
mirko74p
Bagni di San Filippo
phylos68
In questo luogo di serenità claustrale nacque la famosa sfogliatella "Santarosa". Le monache non capirono subito la straordinaria invenzione dolciaria che avevano fatto e che sarebbe diventata tipica della tradizione napoletana. Immediatamente la sua bontà fu apprezzata e le suore, visto il successo, le diedero il nome della loro protettrice. A causa della legge del 1866, la casa religiosa fu soppressa e le monache che vi abitavano vi rimasero fino alla morte. L'ultima suora morì nel 1912 e lasciò tutti i beni al comune. Seguirono dodici anni di incuria finché nel 1924 un albergatore romano, Massimiliano Marcucci, che insieme con il fratello ed un altro socio, gestiva alberghi di lusso come il San Domenico Palace Hotel a Taormina e l'hotel de la Ville a Roma acquistò la struttura[1]. Il luogo fu ristrutturato come hotel, ma preservandone l'aspetto originale; tra gli ospiti noti che vi hanno dimorato, l'attore Eduardo De Filippo ne rimase entusiasta, lasciando nel libro degli ospiti la seguente frase[1]: (NAP) « Io ccà me sento monaco, me sento nato monaco, vulesse murì monaco. » (IT) « Io qui mi sento monaco, mi sento nato monaco, vorrei morire monaco. »